Apprendiamo con piacere che la Prefettura abbia informato il Ministro dell’Interno della presunta violazione del Sindaco Conti e abbia coinvolto la Procura della Repubblica al fine di intervenire su quello che, a nostro avviso, è un vero e proprio illecito amministrativo compiuto dalla Conti.
C’è una sentenza, chiarissima, della Corte di Cassazione, che vieta di trascrivere atti di nascita da utero in affitto. Per un semplice motivo: se accettiamo di trascrivere questi atti, finiamo per accettare che venga praticata la barbara pratica dell’utero in affitto da parte di italiani all’estero. I bambini, in quanto tali, hanno già dei diritti inalienabili e nessuno glieli può negare. Siamo fiduciosi delle azioni disporranno le autorità competenti. A nostro avviso la Conti dovrebbe revocare questo atto. Noi continueremo a sostenere la proposta di FdI in parlamento affinché l’utero in affitto diventi un reato anche per chi, italiano, si reca all’estero per comprare un bambino sfruttando donne in grave povertà.