Dopo la sentenza del TAR il Sindaco aveva parlato di vittoria perché il Tribunale aveva dato ragione al Comune di San Lazzaro di Savena confermando la legittimità dell’esproprio dell’Istituto Don Trombelli, di proprietà della Congregazione Suore Domenicane della Beata Imelda, esproprio iniziato più di un anno orsono. Si era attivati a sostenere di aver salvato la scuola.
Come già detto, una Storia va raccontata per intero altrimenti è soltanto una narrazione dei fatti di parte. La collaborazione fra la Congregazione delle Suore e il Comune di San Lazzaro, prima mediante una locazione e poi come diretto reale d’uso dei locali scolastici, era stata fattiva dal 1985 fino al 2020. Purtroppo le trattative fra Comune e Religiose non era andata a buone fine, cosa che aveva purtroppo portato all’estrema ratio dell’esproprio in virtù della nuova l.41/2020.
E’ notizia di questi giorni che il Consiglio di Stato, interpellato sulla sentenza del TAR, ha riformato in toto la sentenza annullando l’esproprio. Il Collegio, nel censurare peraltro le difese del Comune come <<generiche>>, ha affermato che per procedere all’esproprio l’Amministrazione avrebbe dovuto effettuare prima una variante urbanistica dell’area in quanto non classificata correttamente come previsto da leggi nazionali e regionali.
A questo punto è nostro interesse primario capire quale sarà il futuro dei bambini delle sezioni presenti presso l’Istituto Don Trombelli, così come capire quale futuro avrà il prestito ottenuto da Cassa Deposito e Prestiti. Grazie alle improvvide scelte fatte dall’Amministrazione, i cittadini si trovano cornuti e mazziati. Non solo le promesse allora fatte in merito all’istituto scolastico non possono essere oggi mantenute e quindi a distanza di tempo resta il problema, ma anche le vicissitudini giudiziarie hanno portato ad un’ennesima perdita di tempo quando invece si sarebbe dovuti, a nostro avviso, arrivare ad un accordo evitando di forzare la mano con l’utilizzo di un esproprio il che ha comportato tutte le conseguenze del caso, ivi comprese le spese a carico della cittadinanza.